scacco-re-neroSuccesse il 23 maggio dell’anno vattelappesca, in una Palermo fantastica, che don Vito Mimangiolacoppola, noto boss del mandamento di Lupara Mozzata, sfidò a scacchi i rappresentanti dell’antimafia, convinto così di avere finalmente la meglio sullo Stato.

Per la squadra della Criminalità, capitanata da Ester Estortrice, scesero in campo boss della malavita, spacciatori di droga, estorsori del pizzo, picciotti, banchieri e politici corrotti; per la squadra della Legalità, guidata dal giovane Paolillo Buonasorte, giocarono invece magistrati, Forze dell’ordine, giornalisti, uomini e donne comuni che ogni giorno fanno terreno bruciato intorno agli interessi della mafia.

homeLe sorti della partita non furono quelle sperate da Don Vito, perché migliaia di cittadini onesti dimostrarono che con l’impegno quotidiano di tutti si può sconfiggere la mafia.

Succederà davvero a Palermo il 23 maggio 2014 – e in contemporanea nelle maggiori città di tutta Italia – che centinaia di ragazzi delle scuole primarie e secondarie si sfideranno in una partita di scacchi viventi contro la criminalità organizzata e sul campo dimostreranno che i giovani, se informati e consapevoli, contrari a ogni forma di atteggiamento mafioso, possono infliggere il definitivo Scacco Matto alla Mafia!

Il progetto è promosso da Navarra Editore.